La quota disponibile testamento è la parte di eredità di cui il testatore può disporre liberamente, assegnandola a soggetti diversi dagli eredi legittimi senza ledere i loro diritti. Può esistere solo in presenza di un testamento valido.
Nel diritto civile, la quota disponibile rappresenta la porzione del patrimonio di cui il de cuius può disporre con piena libertà. In assenza di testamento, si applicano le norme della successione legittima.
Successione ereditaria: legittima e testamentaria
La morte di una persona determina l’apertura della successione (art. 456 c.c.), con il trasferimento del patrimonio agli eredi. Esistono due forme principali:
- Successione legittima: quando non è presente un testamento;
- Successione testamentaria: quando il defunto ha disposto delle proprie volontà tramite testamento.
La successione legittima
Con la successione legittima, è la legge a individuare gli eredi e a stabilire le rispettive quote. L’art. 565 c.c. prevede che l’eredità si devolva al coniuge, ai discendenti, agli ascendenti, ai collaterali, agli altri parenti e, in ultima istanza, allo Stato.
Il coniuge (o soggetto unito civilmente) è posto al primo posto tra i successibili, seguito dai figli, che ereditano in parti uguali. Gli ascendenti (genitori, nonni) subentrano solo in assenza di prole, mentre i collaterali (fratelli e sorelle) e i parenti di grado ulteriore ereditano solo se non vi sono successibili più prossimi.
«Lo Stato eredita solo in assenza di altri eredi legittimi, e senza bisogno di accettazione.»
La successione testamentaria e la quota disponibile
La successione testamentaria si apre solo in presenza di un testamento (olografo, pubblico, segreto o speciale). Con esso, il testatore sceglie liberamente i beneficiari e determina la quota disponibile testamento.
Tuttavia, la libertà testamentaria è limitata dalla legge: gli articoli 536 e seguenti del Codice Civile tutelano i cosiddetti legittimari (coniuge, figli, ascendenti), ai quali spetta comunque una parte minima dell’eredità, detta quota di legittima.
Come si calcola la quota disponibile
Il calcolo della quota disponibile richiede la quantificazione del patrimonio netto ereditario: somma dei beni e delle donazioni effettuate in vita, meno i debiti. Una volta determinato il valore complessivo, si verifica se le quote dei legittimari siano state lese e si individua la parte disponibile.
- Solo coniuge: 1/2 all’erede legittimo, 1/2 disponibile
- Coniuge e un figlio: 1/3 ciascuno, 1/3 disponibile
- Coniuge e più figli: 1/4 al coniuge, 1/2 ai figli, 1/4 disponibile
- Senza coniuge, un figlio: 1/2 al figlio, 1/2 disponibile
- Senza coniuge, più figli: 2/3 ai figli, 1/3 disponibile
- Coniuge e ascendenti: 1/2 al coniuge, 1/4 agli ascendenti, 1/4 disponibile
- Solo ascendenti: 1/3 agli ascendenti, 2/3 disponibili
«La quota disponibile varia in base al numero e al grado degli eredi legittimi presenti al momento dell’apertura della successione.»
Come rintracciare gli eredi
Tra le pratiche più complesse nella gestione delle successioni vi è il rintraccio degli eredi, specialmente quando non tutti sono immediatamente individuabili o reperibili.
Nel caso di testamento, è possibile verificare la sua esistenza e localizzazione accedendo al Registro Generale dei Testamenti. L’art. 480 c.c. stabilisce che il diritto di accettare l’eredità si prescrive in dieci anni dall’apertura della successione.
In Italia non esiste una figura pubblica dedicata al rintraccio degli eredi: per questo motivo ci si può affidare a Revela, che offre un servizio di Rintraccio Eredi professionale e documentato.
- Verifica dei dati anagrafici e certificato di morte
- Individuazione degli eredi legittimi e collaterali
- Verifica della residenza e reperibilità
- Controllo su eventuale accettazione o rinuncia dell’eredità
Grazie a fonti ufficiali e indagini genealogiche certificate, Revela S.r.l. consente di ottenere in tempi rapidi informazioni utili per proseguire le pratiche successorie senza incertezze.
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Fonte: Codice Civile, artt. 456–565–536 | Rielaborazione editoriale a cura di Revela S.r.l.