La Banca d’Italia ha pubblicato il 13 febbraio le nuove Disposizioni di vigilanza per la gestione dei crediti in sofferenza (NPL), che completano il recepimento della Direttiva (UE) 2021/2167, nota come Secondary Market Directive (SMD). L’obiettivo è favorire uno sviluppo competitivo, efficiente e trasparente del mercato secondario dei crediti deteriorati, armonizzando regole e presidi in tutta l’UE.
Perché la SMD è importante per banche e operatori
Il mercato secondario degli NPL consente a banche e intermediari di smobilizzare posizioni deteriorate cedendole a investitori specializzati nel recupero. Ciò riduce il rischio di sistema e migliora la capacità di erogare nuovo credito. Il recepimento in Italia è avvenuto con il d.lgs. 30 luglio 2024 n. 116, che ha modificato il Testo Unico Bancario introducendo il nuovo Capo II del Titolo V.
Le principali novità introdotte
- Liberalizzazione delle cessioni NPL: l’acquisto non è più riservato a specifiche categorie, ma aperto agli acquirenti di crediti (persone fisiche o giuridiche diverse dalle banche) che operano professionalmente.
- Tutela dei debitori ceduti: presidi informativi e comportamentali per assicurare il rispetto dei diritti del debitore lungo l’intero processo di gestione e recupero.
- Istituzione del “gestore di crediti in sofferenza”: nuovo intermediario autorizzato e vigilato dalla Banca d’Italia, iscritto in apposito albo, con compiti di:
- riscossione e recupero dei pagamenti;
- rinegoziazione di termini e condizioni;
- gestione dei reclami e degli obblighi informativi verso i debitori.
«La SMD punta a un mercato unico degli NPL: più concorrenza, più trasparenza e un perimetro di vigilanza chiaro su chi gestisce crediti deteriorati.»
Impatto atteso sul mercato
La liberalizzazione favorirà un incremento degli operatori e della competizione, anche su portafogli di taglia ridotta. Per le banche, la maggiore liquidità del mercato consentirà dismissioni più rapide e una migliore qualità degli attivi. Per gli investitori specializzati si aprono spazi per soluzioni personalizzate, con un ruolo crescente della tecnologia nei processi di analisi, gestione e servicing.
Tuttavia, l’efficacia complessiva dipenderà dalla capacità delle autorità e degli operatori di tradurre le regole in prassi operative coerenti e sostenibili, superando le fisiologiche sfide interpretative.
Come può aiutarti Revela
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- Indagini patrimoniali su persone e aziende (immobili, partecipazioni, attività economiche, Indagine Patrimoniale).
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Con un approccio “su misura”, integriamo fonti ufficiali e open-source intelligence per fornire evidenze documentali utili a pricing, gestione e tutela del credito.
Prossimi passi operativi
- Allineare le policy di cessione/acquisto NPL al nuovo perimetro normativo.
- Definire requisiti e KPI di servicing coerenti con i presidi di vigilanza.
- Rafforzare due diligence e monitoraggi su portafogli e controparti.
- Standardizzare i flussi informativi verso i debitori e la gestione dei reclami.
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Rielaborazione editoriale a cura di Revela S.r.l.